Abstract: Negli anni Sessanta della Spagna franchista, il Café Gijón era una specie di parlamentino letterario, dove si facevano e si disfacevano le reputazioni degli scrittori, si tenevano a battesimo quelle dei pittori, si aggiravano toreri e avvocati, generali in pensione, ex repubblicani usciti dal carcere e poeti maledetti, qualche alcolizzato e un po' di malavita. Quando Francisco, Paco per gli amici, Umbral sbarcò in quel caffè una notte di sabato, non aveva trent'anni e nemmeno una macchina per scrivere, nonostante si fosse autopromosso «periodista». Il Gijón divenne subito il suo porto: «Sapevamo che per le strade di Madrid non eravamo nessuno e tutti andavamo al Café Gijón per sentirci qualcuno». Così, questo libro è il racconto di un'età mitica, quando lentamente, sospettosamente, la Spagna comincia ad aprirsi alla modernità, la dissidenza politico-ideologica fa timidamente capolino fra il fumo dei sigari e il tintinnare della copitas di cava, cinema e letteratura cominciano a farsi conoscere al di fuori dei confini nazionali e il tutto ha un senso di nuovo, la fine di un dopoguerra durato troppo a lungo.
Titolo e contributi: La sera che arrivai al Café Gijón / Francisco Umbral
Pubblicazione: Milano : Settecolori, 2022
Descrizione fisica: 300 p. ; 20 cm
ISBN: 978-88-96986-44-8
Data:2022
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.), Spagnolo (lingua dell'opera originale)
Paese: Italia
Sono presenti 1 copie, di cui 1 in prestito.
Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
---|---|---|---|---|---|
Empoli | 868.64 UMB | 4-204314 | In prestito | 04/03/2023 |
Ultime recensioni inserite
Nessuna recensione
Clicca sulla mappa dove vuoi posizionare il tag